Nell’antica Ercolano

I pensieri riportati sono estrapolati dai racconti degli alunni che con la loro spontaneità, innocenza e semplicità hanno condiviso le loro emozioni, percezioni e visioni di quanto visto e appreso durante le escursioni. Ogni bambino ha scelto ed elaborato, accompagnato dalla propria guida interiore, le parole con cui far emergere quanto ha vissuto. Nel processo educativo è sempre importante tutelare e difendere la “spontaneità del bambino” quale valore da proteggere e non intrappolare poiché essi sono privi di sovrastrutture e inibizioni … e riescono, al tempo stesso, a sorprenderci e a farci sorridere, riflettere ed emozionare.

La guida ci ha fatto vedere un mini pub antico che aveva dei contenitori con all’interno il cibo e ci ha spiegato le regole di come funzionava. (Christian Coronella)

Mi ha incuriosito l’impluvium che era una vaschetta dove si conteneva l’acqua per non uscire all’esterno e solo i ricchi l’avevano. Anche a Pomepi c’era solo che qui il materiale era più bello e ricco. (Francesco Cozzolino)

Abbiamo visto l’impluvium, cioè una vasca con un buco su di esso che, quando pioveva, si riempiva d’acqua e le donne la usavano per le pulizie. Questa cosa la possedevano solo le famiglie ricche. (Esmeralda Puzio)

Pochi anni fa, prima che esplodesse il Vesuvio, si usavano già le cucine. Facevano dei buchi e dentro ci mettevano i cibi come cereali, frutta, etc…insomma, come una tavola calda. Durante l’esplosione del Monte Somma nel 79 d.C. alcune persone si sono rifugiate in delle caverne ma purtroppo non riuscirono a salvarsi e per questo motivo troviamo i calchi di povere persone rifugiatesi in delle stanze. (Vittoria Mazza)

Agli scavi di Ercolano abbiamo visto i calchi che cercavano di salvarsi dall’eruzione vulcanica del Monte Somma nel 79 d.C. (Umberto Pernice)

Mi  è piaciuta molto la vecchia spiaggia dove si erano rifugiate le persone perchè volevano scappare con le proprie barche. (Andrea Panariello)

Ho visto gli spogliatoi come erano e c’era anche l’acqua calda, fredda e quella tiepida. (Aurora Di Cristo)

Ho visto scheletri, statue, case, una fontana, una piscina ma le cose che mi sono piaciute di più sono state le statue perchè rappresentavano esseri viventi di cemento di tanto tempo fa. (Mattia Oliviero)

La guida Mirko ci ha portato dove si trovavano diversi scheletri di gente che voleva scappare con le barche ma purtroppo morirono per lo schock termico. (Pierpaolo Mignano)

Dopo che ci hanno spiegato l’eruzione del monte Somma, ci hanno fatto capire sia che le case non erano come le nostre e che durante l’eruzione solo alcune persone si salvarono; il resto morì. (Andrea Francesconi)

Per prima cosa abbiamo visto erano degli scheletri, però erano una riproduzione perchè gli attuali stanno al museo. Abbiamo anche visto delle case con al centro un buco che si chiama impluvium che serviva per prendere l’acqua piovana per bere e per dare acqua a tutta la casa; gli impluvium stavano sempre nel salotto. (Karol Borrelli)

Ho visto dei resti molto belli e dopo siamo andati a vedere la cucina. (Sara Falanga)

Una cosa è certa…le cucine non erano come le nostre. (Antonio Ammirati)

Non stavo più nella pelle per il fatto di andare a fare visita agli scavi di Ercolano. Entrati dall’entrata prendemmo i biglietti e potemmo iniziare finalmente l’esperienza. (Paolo Carriola)

Siamo andati agli scavi di Ercolano per vedere dei resti viventi di tanti anni e secoli fa, resti delle case e tantissime cose straordinarie; a proposito…il vulcano è esploso nel 79 d.C. (Agnese Izzo Costabile)

La cosa più bella per me è stata la statua di Ercole; Ercole in italiano … Ercules in latino. (Pierluigi Palma)