Passeggiando per Pompei
I pensieri riportati sono estrapolati dai racconti degli alunni che con la loro spontaneità, innocenza e semplicità hanno condiviso le loro emozioni, percezioni e visioni di quanto visto e appreso durante le escursioni. Ogni bambino ha scelto ed elaborato, accompagnato dalla propria guida interiore, le parole con cui far emergere quanto ha vissuto. Nel processo educativo è sempre importante tutelare e difendere la “spontaneità del bambino” quale valore da proteggere e non intrappolare poiché essi sono privi di sovrastrutture e inibizioni … e riescono, al tempo stesso, a sorprenderci e a farci sorridere, riflettere ed emozionare.
La cosa che mi è piaciuta di più sono state le terme che si dividevano in tre parti: frigidarium (con l’acqua fredda), tiepidarium (con l’acqua tiepida) e calidarium (con l’acqua calda). (Andrea Panariello)
Agli scavi di Pompei ho visto molte statue antiche e molte ville che avevano dentro dei labirinti. Le case erano fatte tutte di pietra e alcune avevano mosaici appesi ai muri. (Davide Iacomino)
Agli scavi di Pompei mi è piaciuto vedere quella specie di bar dove i più poveri mangiavano. (Aurora Di Cristo)
Agli scavi di Pompei abbiamo visto che le strade erano formate da grosse rocce dove si doveva fare attenzione a non cadere perchè tra una roccia e l’altra bisognava fare un piccolo salto essendoci tra di loro un piccolo spazietto. Gli antichi pompeiani le avevano costruite per far scendere l’acqua giù nei vari pozzi. …..Pompei fu distrutta dal Monte Somma infatti oggi rimangono solo alcune mura di case ed edifici. (Pierpaolo Mignano)
La signorina ci ha spiegato tante cose nuove che non conoscevamo. Abbiamo fatto una camminata al sole e fatto tante foto belle e interessanti. C’era un sole caldo e io mi sono portato la maglietta a maniche lunghe per colpa di mia mamma, vabbè non fa niente. …Ci siamo divertiti un mondo! (Gianluca Musella)
Agli scavi di Pompei abbiamo visto tante statue antiche che erano molto alte e di un colore verde scuro. C’erano tante ville e in una di queste c’era un labirinto di foglie. (Annachiara D’Amore)
Agli scavi di Pompei c’erano tre teatri (almeno credo): il teatro piccolo, il teatro grande e il teatro. In una casa c’erano tre terme diverse, una con l’acqua calda, una con l’acqua tiepida (dove si lavavano le donne incinta) e l’ultima con l’acqua fredda. Le cucine non erano come quelle di oggi ma più piccole e senza le cose elettriche. Le case erano molto distrutte e alcune un pò grandi. (Teresa Stingo)
Le case degli abitanti di Pompei erano piccole. I poveri andavano a mangiare su un tavolino e dovevano far presto perchè non c’erano solo loro ma anche altri. (Diego Golino)
Agli scavi di Pompei gli abitanti avevano delle cucine per mangiare…e anche i maggiordomi, ma solo gli abitanti ricchi. I poveri, invece, andavano presso un ristorante piccolo. (Agnese Izzo Costabile)
Appena arrivati ci hanno spiegato che Pompei è stata distrutta il 24 ottobre del 79 d.C. e siamo perciò entrati gratis perchè oggi è 24 ottobre 2019. C’erano case con l’impluvium che serviva pure per fare luce perchè le finestre a quel tempo non c’erano e avevano paura dei ladri … e se c’erano erano sottilissime. (Karol Borrelli)
Andando a Pompei sono rimasto colpito dalla gigantesca statua del Dio di Venere, dalla statua del Centauro (mezzo uomo e mezzo cavallo) e da una mega villa che si poteva permettere solo una persona benestante. (Paolo Carriola)
A Pompei abbiamo visto i vasi, i giardini, i forni a legna, la piazza dove un tempo passavano i carri e le statue. Abbiamo visto anche dei mosaici di guerra. (Pierluigi Palma)