Una montagna da amare

I pensieri riportati sono estrapolati dai racconti degli alunni che con la loro spontaneità, innocenza e semplicità hanno condiviso le loro emozioni, percezioni e visioni di quanto visto e appreso durante le escursioni. Ogni bambino ha scelto ed elaborato, accompagnato dalla propria guida interiore, le parole con cui far emergere quanto ha vissuto. Nel processo educativo è sempre importante tutelare e difendere la “spontaneità del bambino” quale valore da proteggere e non intrappolare poiché essi sono privi di sovrastrutture e inibizioni … e riescono, al tempo stesso, a sorprenderci e a farci sorridere, riflettere ed emozionare.

Un signore ci ha spiegato tutte le pietre ma quella che mi è piaciuta di più è stata lo zolfo. Questa pietra era gialla e lasciava una scia di brillantini. (Desirèe Pietrini)

Abbiamo visto cosa succede se mischiamo aceto e bicarbonato. (Giuseppe Magliulo)

L’istruttore ci ha fatto vedere l’esperimento dell’eruzione vulcanica e ci ha spiegato perchè la lava cadeva solo da un lato del vulcano. (Ginevra Bagnati)

Ciò che mi è piaciuto sul Vesuvio è quando siamo andati in una specie di tenda dove c’era un ragazzo che ha fatto un esperimento con delle sostanze strane. Le ha mescolate e ci ha fatto capire come, più o meno, erutta il Vesuvio. Dopo, ci ha dato una scatolina e ci ha distribuito dei minerali: l’ematite, l’ossidiana, lo zolfo… (Aurora Di Cristo)

Ci hanno spiegato che se una roccia supera i 6 cm ci chiama “bomba” e se, invece, non supera i 6 cm si chiama “lapillo”… (Annachiara D’Amore)

Abbiamo fatto dei laboratori in cui ci hanno spiegato un pò com’era la vita della gente che viveva sul Vesuvio. Ci hanno poi regalato un scatolino con dentro queste pietre: zolfo, lava rossa, ematite, ossidiana e calcite. Siamo, poi, entrati in un negozio e c’erano pietre di tutti i tipi e di colore rosa, azzurro, rosso, verde e di moltissimi altri colori. (Francesca Di Giacomo)

…Alla fine ci hanno regalato uno scatolino con dentro delle pietre vulcaniche e i loro nomi. E’ stato davvero un bellissimo pensierino. (Teresa Stingo)

C’era un esperto che si chiamava Stefano che ci ha spiegato che il nostro vulcano ha eruttato tante volte. Ci ha spiegato vari tipi di rocce e alla fine ci ha regalato uno scatolino con tante pietre di diversi tipi. E’ stata un’esperienza molto bella perchè ero molto curiosa di queste cose. (Gaia Carillo)

Abbiamo fatto due esperimenti: uno in cui usciva lava gialla un pò bollente e l’altro in cui usciva del gas. (Diego Golino)

Stefano ci ha fatto vedere degli esperimenti di come erutta il vulcano e ovviamente noi non possiamo controllare dove va la lava. Ci ha fatto vedere delle pietre che se erano meno di 6 cm si chiamano lapilli e se sono più di 6 cm si chiamano bombe. Ci ha fatto vedere il gas che esce dal vulcano e come sempre non possiamo controllare dove va. (Karol Borrelli)

Quando sono arrivata ero emozionata e abbiamo visto insieme alla guida Stefano tante pietre come lo zolfo, la lava rossa a tante altre pietre. Siamo andati in un negozio dove c’erano altre pietre, fossili di animali e ci hanno spiegato tante cose. Mentre ero nel pulman pensai a tutto ciò che avevo vissuto e mi ricordai che avevo pure la scatola con le pietre ed erano scintillanti. (Alessia Ruggiero)

Abbiamo visto alcuni esperimenti come quello di mettere insieme acqua, bicarbonato e acqua ossigenata. Ci hanno spiegato anche che durante l’eruzione l’energia del vulcano riesce a far piovere pietre e massi che possono essere mortali e si chiamano lapilli e bombe (che possono distruggere intere abitazioni). Entrando nel piccolo museo abbiamo visto pietre preziosissime di grande valore. (Paolo Carriola)